lunedì 7 aprile 2014

Una lettera a Vasco Pratolini

Carissima Vasco,

Amo molto la tua descrizione della città del mio cuore. Non sapevo che Firenze è stata molto differente da così! Dai tuoi occhi, la città era bellissima e qualche volta, avrei voluto tornare a quel tempo.
          Questi giorni, la città è un po' differente dal passato. Abito in via dei Pucci, a nord del Duomo. Anche durante il tuo periodo, quest'area era considerata una parte del centro. Oggi, quest'area è sovraffollata dai turisti. E' difficile andare in quest'area perché ci sono troppe persone. Anche l'odore e il rumore sono molto fastidiosi. Mentre vado a scuola, sento molti odori disgustosi e qualche volta mi fanno venire voglia di vomitare. Ogni sera, tranne domenica, il rumore è molto forte. Abito sopra un bar allora, se non dormo prima di mezzanotte, sarò tenuta sveglia dal rumore. Anche se ci sono tutte queste cose cattive, la città è ancora bella, e la passeggiata fino a scuola è ancora mozzafiato.
          A differenza della Piazza Santa Croce del tuo tempo, adesso la piazza è una parte del centro. Di solito ci sono molti turisti ma meno che nelle aree più vicino al Duomo. Tuttavia, è un'area più autentica delle altre aree vicino altre chiese come Santa Trinità o Santa Maria Novella.
          Se venissi al tempo mio, non penso che tu saresti troppo scioccato perché generalmente, i locali degli edifici non sono cambiati. Sarai scioccato dal grande numero di persone che saranno qui quando arrivi.

Cordiali saluti,

Bianca