domenica 27 aprile 2014

Due citazioni per un saluto!




Alla fine del nostro viaggio insieme, voglio salutarvi con due citazioni, di uno scrittore italiano e di uno americano, per augurarvi di non smettere mai di esplorare ma anche di vedere con occhi nuovi quello che pensate di conoscere già...

Cinzia


Arrivando a ogni nuova città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d’avere: l’estraneità di ciò che non sei più o non possiedi più t’aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti.

Italo Calvino

Non smetteremo di esplorare, e alla fine di tutto il nostro andare, ritorneremo al punto di partenza per conoscerlo per la prima volta. 

Thomas Sterne Eliot



 


"Io e te": intervista all'autore Niccolò Ammaniti

Alla fine della lettura di "Io e te", ascoltiamo le impressioni e opinioni del suo autore, Niccolo Ammaniti, in un'intervista in tv!


  • Ascoltate l'intervista e rispondete alle domande sull'handout

"Io e te": il momento topico

Siamo quasi arrivati alla fine della lettura di Io e te, il romanzo di Niccolò Ammaniti e in queste due pagine abbiamo vissuto uno dei momenti più importanti del rapporto tra Lorenzo e sua sorella Olivia

Nella loro ultima sera insieme i due condividono i ricordi un'estate a Capri e poi l'ascolto di una vecchia canzone, Montagne verdi. 


Lorenzo odia ballare ma balla comunque con Olivia e tutte le sue paure scompaiono. Lorenzo capisce così di poter essere un ragazzino come gli altri......







Ecco il video della canzone Montagne verdi, per vivere insieme a Lorenzo e Olivia, l'emozione di scoprirsi uniti dai ricordi e dal presente...



La poesia di Alda Merini!

Terminiamo il nostro viaggio nella lingua attraverso la letteratura scoprendo la poesia di Alda Merini!

Guardate i primi due minuti di questa intervista alla poetessa milanese e cercate di capire:

  • qual è il ruolo del poeta nel ventesimo secolo, secondo Alda Merini?
  • perché le persone continuano a leggere i vecchi poeti?
  • cos'è la poesia, secondo lei?




Ecco una poesia in cui la Merini parla del ruolo del poeta:

I poeti lavorano di notte
quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.
I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temono di offendere iddio
ma i poeti nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle.

lunedì 21 aprile 2014

La poesia dal vivo!!!

Ecco le foto dell'incontro delle classi L5-6-7 con il poeta fiorentino Marco Simonelli, che ci ha parlato del suo lavoro, ha risposto alle vostre domande e vi ha fatto scrivere una poesia!!!!
Grazie Marco!!!!







giovedì 17 aprile 2014

Una poesia nello stile di Eugenio Montale - Patty

Spooning (non so come dire questa parola)  gelato fresco, 
guardare il sapore di menta verde, cocco bianco, rosso fragola
odore di nocciola e biscotti,
Il gelato in piedi sopra la delicatezza sul cono dettagliato

Guardare il trasporto di due ruote 
Cavalcare sull'arte del Rinascimento

il gelato sciogliere rapidamente
e tutto ciò che restava essere il cono dettagliato
tra le mie nuove rinfrescate dita della mia mano matura.





Il gelato rapprasenta Italia con i colori di verde, bianco, e rosso
Le biciclette sono le persone in piedi intorno all'arte significa l'arte di Firenze. Il scioglimento del gelato è la mia partenza, e tutto ciò che è lasciato è la città (il cono dettagliato). Le mie dita e mano dimostrano quanto ho cresciuto e maturato a Firenze.

mercoledì 16 aprile 2014

Un bel ricordo

    Il sole luminoso mi ha svegliato due ore troppo presto. Aprendo gli occhi guardavo a destra e a sinistra il ticchettio dell'orologio, aspettando l’ora in cui vorrei lasciare a vederlo. L'ora finalmente era arrivati e ho visto per la prima volta in molto tempo la sua famiglia che mi guardava con curiosita’, e io li guardavo e ammiravo gli abiti perche’ hanno messo il migliore abbigliamento che hanno avuto per dargli il benvenuto a casa. Loro mi hanno chiesto se era pronta, e ho risposto di si, pronta come non saro’ mai. Dopo un’ora e mezzo di parlare con la famiglia di quanto glielo abbiamo mancato e di quanto emozionati eravamo di vederlo, finalmente siamo arrivati al campo  militare. Vi erano! Gli uomini alti, sicuri di se stessi, e felici di vedere facce nuove. Un sergente stava aspettando tutte le famiglie, lui era molto rigido, senza emozioni, solo era serio. Quando si avvicinava il momento di vederlo, il sergente poco a poco sembrava felice. Dal nulla mentre guardavo il sergente ho visto una fila di uomini. Gli uomini piu’ belli e eleganti che io abbia mai visto nella mia vita, l’uniforme da loro era blu, rosse, marrone, e il cappello era bianco con il simbolo di un globo ed un’ancora. Durante la ceremonia tutto quello che potevo vedere era lui. Dopo lettere e lettere di scrittura, finalmente ero vicina a lui, guardavo la sua faccia vicino alla mia, il suo blu uniforme elegante contro il mio vestito rosso, sembravamo una bandiera americana. Insieme finalmente. 

Una poesia nello stile di Eugenio Montale

Crescere

Guardare attraverso la finestra
Con lo spesso vetro
Una sconosciuta terra
Azalea, begonia, geranio
Un campo pieno
Un passaggio duro
Possibilità di scappare
Difficoltà di trovare

La vista

Un momento particolare per me sicuramente è quando vado a scuola ogni giorno. Vedo tante cose belle e storiche in questo piccolo viaggio. Prima di tutto, vedo le persone che lavorano nel bar vicino da me e che sono amichevole con me. Poi, cammino per un po' e vedo Piazza Santa Croce. La faccia della Basilica di Santa Croce si vede molto bella, specialmente quando il sole illumina fortemente sula faccia. Poi, prendo il ponte prima del Ponte Vecchio e così posso vedere il Ponte Vecchio di mattino, con i negozi che aprono e la gente che cammina sul ponte. Seguo sempre dritto e alla mia sinistra si trova il Palazzo Pitti. Faccio una destra verso a Piazza Santo Spirito e posso vedere tutte le persone che si svegliano presto per andare al lavoro e anche le persone che portano i loro bambini a scuola. Senza la vista, non potessi guardare niente ed è veramente bella questa passeggiata che faccio ogni giorno. I miei occhi si illuminano con tanti emozioni da tutta la bellezza della città così che quando arrivo in scuola sono pronto per imparare le cose nuove. Comunque, non possiamo dimenticare il bar vicino a scuola dove prendo il caffè spesso. Senza la vista, non potessi sfruttare di questa passeggiata ogni mattina e mi sento veramente privilegiato di potere vedere tutto quel che vedo.

martedì 15 aprile 2014

L'odore incredibile

          

          Quando sono tornata negli Stati Uniti per la prima volta, dovevo prendere tre aerei. Il primo viaggio era il più corto dei tre e anche il peggiore. Volo abbastanza bene e non avevo nessun problema da bambina e di solito posso dormire su qualsiasi volo. Tuttavia quella volta, quando sono salita a bordo dell'aereo, c'era un odore che non avrei mai dimenticato. Era muschiato, come sudore e come se l'aereo non è stato pulito a lungo. Grazie a Dio questo volo era solo 60 minuti! Non era un odore potente ma invece era pungente: era un odore che indugiava. Quando mi adatta all'odore, qualsiasi altro odore può ritornare l'odore originale alle sue narici. Era un odore fortissimo e indimenticabile. Certo, il resto del volo non era neanche troppo comodo. Il mio vicino aveva anche un altro odore e per mia fortuna, pure era molto disgustoso. Esso aveva l'odore di un uomo che lavorava con le mani sulle strade. Come l'aereo, il suo odore era muschiato ma anche era più aspro. Mi ricordo che ho tenuto la mia faccia nella mia sciarpa durante la totalità del volo. Secondo me, l'odore dell'aria quando sono scesa dall'aereo era il più fresco che avevo mai annusato. 

lunedì 14 aprile 2014

Poesia futurista di Patty e Bianca


Camminare a Firenze


Guardare Mangiare

Gelato Panino Gelato Panino

LapLapLap

Buongiorno Signora Gente Gente Gente

ALLORA

Rifiuti Odore GRRRRRRRBEEPBEEPBEEP

DEEDOODEEDOODEEDOO

Suonare Ambulanza

Camminare sulla Strada AHHHH Stupido

ClickClickClickClick Guardare il Duomo Ponte Vecchio Santo Spirito

Ciao Ciao Ragazzi Tornare a casa Pranzare

Antipasto+ Primo+ Secondo+ Caffé+

GluGluGlu


Il Mercato visto da un Alieno

Ciao cari amici, io sono Patty e non posso credere a quello che ho visto una volta quando il sole era piccolo e luminoso sopra a questa pianeta. La gente e' stata in un luogo chiuso e dentro il luogo hanno cose di differente forme e colore. Per esempio, le cose erano rosse, arancioni, verdi, gialle e molti altri.Penso di aver sentito qualcuno chiamare le cose rotonde frutta e verdure.  Tutti erano rumorosi e hanno voluto queste cose colorate. Loro usavano carte di differenti colori e rotonde per negoziare, penso che il nome fosse euro. Io ancora non capisco perche’ tutti erano rumorosi e violenti, non rispettavano la fila e perche’ tutti volevano troppa frutta e verdure. Ho potuto assaggiare alcune delle cose perche’ c’era gente che davano cose gratuite. Sebbene tutto era delizioso, mi sono pieno con solo i campioni, ma la gente ha preso cosi tanto di tutto. Penso che loro siano materialisti, troppo di tutto e’ l’unico modo, che loro erano soddisfatti. Questo non e’ un bene per il loro pianeta. Se continuano a consumare la terra in questo modo il pianeta non durera’ molto tempo. Le loro terre si seccheranno e la gente morira’ o diventeranno pazza perche’ avranno fame. Speriamo che non si mangeranno e diventeranno zombie come le persone del pianeta Saturno. Se solo ci fosse un modo di avvertire.